Puntuale come il panettone avanzato, l’inizio di gennaio è da sempre indice di aumento di massa grassa.

Sì, senza inutili giri di parole o eufemismi come gonfiore, rotondità e ritenzione idrica, quello che ogni essere umano si ritrova a combattere appena terminata la tempesta natalizia è semplicemente il grasso.

Quel rotolo che il 20 dicembre non esisteva adesso fa capolino tra il maglione e il jeans. È anche abbastanza fiero della sua esistenza, non si nasconde. Se cerchiamo di mimetizzarlo, riappare con orgoglio appena ci sediamo. Quella sorta di piccola montagnola ha deciso che ci farà compagnia per sempre, come un amico fedele, se non decidiamo di intervenire.

In che modo? Sembrerà assurdo ma se siamo intossicati è difficile che riusciremo a buttare giù quell’ostinato adipe in eccesso.

Non basteranno palestre, diete, panciere-sciogli-ciccia, cartomanti e riti divinatori.

Quello che tutti i dietologi, nutrizionisti e fissati del fitness vi imporranno come primo diktat è quello della depurazione in stile santone.

Procediamo per gradi:

Al primo posto l’acqua. Ritrovare l’equilibrio.

Al secondo le tisane depuranti, sgonfianti, drenanti.

Al terzo il tè, preferibilmente matcha, ricco di antiossidanti, polifenoli e tutte quelle cose che fanno bene.

Al quarto il nostro olio di Perilla (oltre ad essere più magri sembrerete anche più giovani).

Poi se iniziate a vedere doppio è il caso di introdurre lentamente degli alimenti quasi solidi.

Come le nostre zuppe a bassissimo contenuto calorico.

Infine se di notte continuate a sognare il magico rumore del torrone quando si spezza sotto i denti, noi vi possiamo consigliare le nostre alghe: croccantezza e nessun grasso ma molti principi nutritivi. Nel giro di una settimana tornerete come nuovi e direte addio, oltre che all’albero di Natale anche al fedele rotolo… almeno per quest’anno.