L’estate Oriental 30 Giugno 2020

L’estate è arrivata e con lei tutti i buoni propositi invernali sono giunti inesorabilmente al capolinea.

Chi è stato bravo e si è impegnato si troverà nella parte sinistra della lavagna, gli altri, i lavativi, quelli che ogni scusa è buona, rigorosamente nella parte destra.

Tutti infatti dovranno fare i conti con la prova costume e visto che la speranza è l’ultima a morire ecco una serie di buoni propositi e strategie da mettere in atto anche in extremis.

LO SPORT

Iniziamo col dire che i primi risultati di una sana ed efficace attività fisica si vedono non prima di tre mesi.

Questo però non deve demoralizzare i salutisti del last minute. Un po’ di corsa, per 30 minuti, magari tre volte a settimana, aiuterà sicuramente a sentirsi meglio, ad eliminare le tossine e a perdere tutti i liquidi accumulati durante l’inverno.

La corsa infatti è lo sport migliore per perdere peso anche quando viene praticata con un ritmo blando e senza strafare.

dieta

L’ALIMENTAZIONE

Una leggenda metropolitana narra che durante la stagione calda la fame sparisca. Ecco non è mai stato dimostrato, anzi sembrerebbe, dopo innumerevoli testimonianze, che sia vero il contrario.

Popolo degli affamati non sentitevi soli o diversi, una fetta di anguria non ha mai saziato nessuno per più di 5 minuti.

Le regole dell’inverno valgono anche per l’estate: mai saltare i pasti, fare scorta di tutti i nutrienti, prediligere frutta e verdura di stagione e limitare i condimenti. L’importante è fare le scelte giuste a tavola senza privarsi di nulla. Per esempio, una valida alternativa alla nostra classica insalata di riso potrebbe essere il Chirashi.

CHIRASHI VS INSALATA DI RISO

Il chirashi è un tipico piatto giapponese a base di riso accompagnato da diverse varietà di pesce rigorosamente crudo. Solitamente viene servito con zenzero, salsa di soia e wasabi. L’insalata di riso invece nelle sue mille versioni è un piatto che troviamo da sempre sulle tavole degli italiani.

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Confrontando le due pietanze notiamo prima di tutto una differenza di calorie: mentre il chirashi ha circa 500 kcal per 300 gr., l’insalata di riso ne ha 620 per 250 gr.

Inoltre, la versione orientale è ricca di omega 3, molto utili per prevenire e curare le malattie cardiovascolari e alcune malattie infiammatorie. Poi presenta un bassissimo apporto di sodio e pochissimi grassi saturi, cause di colesterolo cattivo.

L’insalata di riso invece nella sua versione classica è meno indicata per una dieta ipocalorica: i grassi che predominano sono tutti grassi saturi, c’è molto sodio che non aiuta la ritenzione idrica e infine scarseggia in omega 3.

Quindi se ci si trova davanti ad una scelta è indubbio che il chirashi sia l’opzione migliore.

Infine, se proprio non riuscite a correre ai ripari potete sempre optare per una rilassante vacanza in montagna: sotto il maglione i chili in accesso magicamente spariscono.

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