Obesità infantile e sovrappeso: in Italia si arriva al 30%   10 Marzo 2022

Un bambino italiano su tre è in sovrappeso o obeso. A dirlo un’indagine del sistema di sorveglianza di Epicentro OKkio alla Salute che evidenzia una tendenza preoccupante rilevata negli ultimi 40 anni in tutta Europa. Un fenomeno che registra una crescita esponenziale e che costituisce un fattore di rischio per altre malattie se non si interviene in tempo. L’indagine ha preso in esame più di 50.000 bambini di terza elementare. Il 20,4% è risultato in sovrappeso, mentre per il 9,4% si parla di obesità infantile. 

In questo l’Italia mostra facce diverse del problema. Sono soprattutto i bambini del sud Italia e delle Isole a riscontare valori più alti. L’incidenza più netta la troviamo in Campania con il 44,2% mentre al nord il problema sembra ancora non toccare dati allarmanti, trovando il picco più basso in Valle d’Aosta, con il 14%. 

Aspetti significativi della ricerca sull’obesità infantile mostrano come il problema sia più rilevante tra le fasce economicamente più svantaggiate. Anche le cattive abitudini familiari inciderebbero sulla salute dei figli tanto che da genitori in sovrappeso risultano maggiori probabilità di figli in sovrappeso. L’allattamento materno prolungato sembrerebbe tutelare maggiormente la salute dei bambini anche sotto l’aspetto nutrizionale. Discorso a parte va fatto per la percezione del problema soprattutto in famiglia. Sono pochi i genitori che mostrano una reale consapevolezza di cosa significhi soffrire di obesità infantile e sovrappeso.

Anzi, il 40,3% di loro percepisce i propri figli come sotto-normopeso e quasi il 70% ritiene che non mangino quantità di cibo eccessive.

L’ultimo rapporto Cosi (European Childhood Obesity Surveillance Initiative) dell’Oms fornisce ulteriori dati sui bambini di età compresa tra 6 e 9 anni di 36 paesi. Nonostante 1 bambino su 3 di età compresa tra 6 e 9 anni conviva con il sovrappeso o l’obesità, la situazione secondo questa indagine, sta iniziando lentamente a migliorare.

Il sovrappeso e l’obesità si sono stabilizzati o sono diminuiti in 13 paesi europei. Italia, Portogallo Spagna e Grecia, che detengono il primato per i più alti tassi di obesità, hanno mostrato una tendenza in calo. La riduzione della prevalenza di sovrappeso variava da 4 a 12 punti percentuali per i ragazzi e da 3 a 7 per le ragazze.

Questo è dato dall’impegno che alcuni Paesi hanno dimostrato seguendo le misure suggerite dall’Oms, come l’imposizione di tasse sulle bevande zuccherate, restrizioni sul marketing alimentare e lezioni di educazione fisica.

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