Nobu Armani 11 Ottobre 2022

Armani Nobu

 

Camicia firmata. Non da Giorgio

 

Sbarbato ma sempre Calvo dentro.

 

Solo un anello da tamarro come dress code impone

 

“Buona sera, ciao, avete prenotato?” Tre all’ingresso con una cartellina …Bah

 

Tavolo spoglio, minimal

Luci soffuse, minimal.

Mise en place minimal.

Prezzi per nulla minimal. L’occhio va lì.

Menù con molte referenze, sia classiche che più elaborate.

“Volete l’acqua?” Fammi sedere prima.

Preparazioni a base di sushi sashimi con prezzi più alti della media

 

“Papà posso prendere 2 tartare e 8 nigiri?”

Cameriere accanto, mica posso dire no.

“Certo amore, però meglio iniziare con poco e al limitare bissare.”

 

Black Cod marinato con miso e mirin, fanno anche mezze porzioni.

 

Piatto eccezionale con prezzo contenuto nonostante una porzione abbondante

 

“Volete ancora acqua?” Aridaje.

“C’è anche la lista dei vini”. Se mangio giapponese il vino non lo bevo

 

Proponetemi quelli dei sakè piuttosto!

 

Nigiri: riso cotto bene, salmone fresco e per nulla viscoso (segno di bassa qualità)

 

Secondo round:tofu e insalata di alghe hijiki. Ottima materia prima con condimento poco invasivo

 

Vegano accontentato e messo all’angolo

 

Passiamo ai maki

Tanto ho la carta aziendale

L’azienda è la mia…Bravo Calvo!

 

Maki eccellenti, tonno rosso e non marroncino serviti alla temperatura che soddisferebbero anche i gas riso compatto che si sgranava perfettamente, segno di qualità assoluta.

 

“Volete l’acqua?” Sì ok portarmi pure la sorgente.

 

Menzione per il sale: solo Nobu utilizza sale giapponese importato direttamente dal Giappone.

 

Carta dei dolci, una voce mi sussurra all’orecchio…cedi che non ti pentirai.

 

Cheesecake giapponese al lampone

Cotta al vapore,consistenza da cellulite  (fluffly), profumo e gusto passionali senza passare dal via.

 

C’è anche Bobo Vieri.

Allora è chic!

Conto? Dai domani è un altro plafond.

La qualità si paga. Tornerei?

Giorgio Ti amo

 

*Acqua 5 euro a boccia… ne porto ancora? C vostra

« Vertical farm
Sunomono »